Osteopatia per l’Odontoiatria

Un supporto osteopatico nei trattamenti ortodontici è molto utile per eliminare le tensioni che possono condizionare l’occlusione e aiutare il corpo ad adattarsi al cambiamento: l’intento è quello di rendere sistema del paziente il più malleabile e adattabile possibile per ridurre i tempi di trattamento, diminuire le probabilità di recidive, evitare reazioni collaterali come ad esempio tensioni cervicali o mal di testa.

Inoltre il trattamento osteopatico-riabilitativo si è rivelato particolarmente valido per prevenire o trattare problematiche temporo-mandibolari.

Storie da raccontare

A., 26 anni, soffre di dolori al viso e tensioni cervicali

A., 26 anni, soffriva di forti dolori sul lato sinistro del viso: abbiamo capito che erano dovuti a tensioni cervicali e, grazie ad alcune sedute con manipolazioni a livello temporo-mandibolare, il problema si è risolto. Il caso di questa giovane paziente è emblematico, come ci spiega il dott. Faccincani: “Spesso, dolori cranio-facciali che si confondono con mal di testa, di denti o di orecchie, sono dovuti in realtà a tensioni a livello cervicale che possono essere trattate e risolte grazie a un approccio osteopatico e fisioterapico

M., 8 anni, apparecchio e dolori cervicali

M. 8 anni si rivolge all’odontoiatra per un percorso di ortodonzia con apparecchio fisso. Comincia a sviluppare un lieve dolore cervicale qualche settimana dopo e per questo il dentista lo invia all’osteopata.  Nella storia di M. sono presenti un parto complicato, una frattura di clavicola, alcuni punti sotto al mento per una caduta da piccolo e una recente distorsione di caviglia. 

All’esame clinico l’osteopata rileva un forte tensione muscolare a livello di cranio e collo e alcuni punti della colonna vertebrale in perdita di mobilità. Probabilmente i traumi nei primi anni di vita di M. hanno ridotto la capacità di adattamento posturale del corpo di M. che quindi non è riuscito a rispondere alle esigenze di cambiamento richieste dall’apparecchio. 

Il trattamento manipolativo attraverso il rilascio delle tensioni muscolari e articolari restituisce al corpo di M. l’elasticità necessaria e i sintomi dolorosi spariscono dopo 2 sedute.  

E., 4 anni, morso aperto e palato stretto

E. 4 anni. si rivolge all’odontoiatra per un occlusione caratterizzata da un morso aperto da un palato stretto. L’ortodonzia funzionale che gli viene proposta richiede l’aiuto dell’osteopata poiché le spinte dell’apparecchio mobile saranno più efficaci se il sistema corporeo è in buon equilibrio. Infatti 10kg di pressione applicati su un sistema in equilibrio produrranno un effetto ben diverso da 10kg di pressioni applicati su un sistema in disequilibrio.
Il piano di trattamento osteopatico consiste in 2 sedute di riequilibrio prima dell’inizio del percorso di ortodonzia, seguite da 1 seduta ogni 2 mesi circa per il mantenimento del massimo equilibrio possibile in fase di crescita finché l’apparecchio “lavora” il palato. 
 
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